Il Blog di Roy
Perché una cliente si innamora di un Gigolo
Perché una cliente si innamora di un Gigolo? La risposta a questa domanda anche se sembra difficile, è abbastanza banale e scontata. Quali sono i meccanismi mentali che scattano in una donna la quale in un giorno di ordinaria follia decide di chiamare un gigolo? Partiamo da un concetto fondamentale che accomuna un po' tutte le donne che pensano di contattare un gigolo.
La causa principale è una carenza di qualcosa, probabilmente queste donne sono accomunate da carenze affettive, sessuali, esistenziali, fragilità, insicurezze, inesperienza, dubbi che le affliggono, tanti perché senza risposte, momenti di solitudine, sentirsi ancora femmine desiderate e convincersi di saper amare ancora.
Senza una vera carenza di qualcosa non ha senso chiamare un gigolo. Un gigolo è come un medico, lo si chiama quando si ha un dolore o un malessere da curare. Difficilmente si chiama un medico se si sta bene, stessa cosa con un gigolo, una donna serena, felice, soddisfatta, non spenderebbe un euro per un accompagnatore.
Una donna cliente con tutte queste carenze viceversa chiama un gigolo che magicamente cura tutti i suoi malesseri, si troverà in un vortice di emozioni inedite che la porterà in uno stato di innamoramento totale. Perderà la testa per quest’uomo che sembra sceso da un altro pianeta, lei crederà a lui e lo eleggerà a suo salvatore. Penserà di aver trovato l’uomo perfetto che si incastra perfettamente dentro le sue insicurezze. Proverà delle emozioni con lui più intense e forti di qualsiasi droga.
Vivrà con lui una relazione dimenticandosi i rispettivi ruoli, i soldi non hanno più valore e sono visti solo come un piccolo regalo al nuovo fidanzato segreto. Mollerà qualsiasi freno che la possa far rallentare o addirittura tornare indietro. Rivivrà una seconda vita disprezzando e odiando la prima, tutto questo solo perché ha ricevuto da un gigolo quello di cui aveva bisogno e che fino ad allora le era stato privato.
In sintesi, le donne che hanno avuto poco dalla vita rischiano con più facilità di innamorarsi rispetto a quelle che hanno vissuto tutte le tappe. In realtà in questo caso tra cliente e gigolo c’è un abisso, è chiaro che il gigolo risulterà un super uomo rispetto a questa donna. Il segreto è semplice da svelare, non è bravo il gigolo ma è scarsa la cliente.
E tu cosa ne pensi? Perché una cliente spesso si innamora del proprio gigolo? Qual è il meccanismo mentale che scatta secondo te? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 107
Ti appoggi?
Quindi mi sono dato la zappa sui piedi :flushed: :blush:
Io invece penso che fin dall’inizio ....è il genitore in stato di debolezza. Lo è perché è lui che prova amore dall’inizio (sempre che non sia anaffettivo o problematico). Lui che sceglie (ed a volte gli capita senza volerlo) per un suo bisogno personale di fare un figlio. È lui che vuole provare un amore diverso da quello di coppia, lo vede come un amore pulito, più sincero e scambia il bisogno egoistico di sopravvivenza del figlio piccolo ..per amore contraccambiato. È lui che si illude di conoscerlo come le sue tasche ma facilmente si scontrerà con il contrario. È lui che si illude che il figlio gli assomiglierà nelle varie scelte di vita. È lui che spesso verrà di volta in volta disilluso nelle sue aspettative. Il figlio nasce senza volerlo (salvo future scoperte a livello di reincarnazione). Si aggrappa e dipende dal genitore per puro istinto di sopravvivenza e se non si riuscirà a trasmettergli amore potrebbe non amare mai il genitore e vederlo puramente come una persona da cui dipende a livello monetario. Se poi il figlio capisce che ha il coltello dalla parte del manico e che i genitori, pur di salvare la loro facciata di genitori bravi educatori verso la società, sono disposti a tamponare/coprire qualsiasi stronzata commessa..cercando pure di rabbonirlo con ulteriori concessioni.....diventerà sempre più prepotente, egoista e cinico. Comunque come dice Fra ...un genitore fino alla fine ha il potere di supportare o danneggiare la mente e l’anima di un figlio. Secondo me uno dei modi di danneggiare un figlio ....è proprio quello di non correggerlo ..di scusarlo in modo incondizionato qualsiasi cosa faccia...per l’eccessivo amore od orgoglio di facciata verso gli altri. Penso che sia uno dei rapporti di amore più conflittuali ...proprio per le aspettative del genitore iniziali e per quelle a posteriori del figlio........ed il legame di sangue non è certificazione di amore sicuro fra le parti.
Questo succede in generale..non solo con gli addetti ai lavori...cmq non sono così tanto diversi dalle donne...forse negli ultimi tempi sono diventati più fragili,impauriti ,alla ricerca costante del proprio "io...(Uomini).
Chiamereste Roy per una sana scopata? :flushed:
Sono affari che non ti riguardano!!
Ad esempio mangiare un dolce dopo tanti mesi
Il tuo ragionamento non fa una piega e posso essere d'accordo ma io ho fatto un esempio nel mio mestiere, la stessa teoria vale per altre situazioni che possono essere amanti, sposati, fidanzati, mantenute, escort, ecc, ecc. Le fondamenta di una coppia sono basate da una persona debole e un'altra più forte. Questa regola non l'ho creata io, è la basa dell'innamoramento purtroppo
pen_mouth:allora uomo sei??Idealista pazzo sognatore appassionato...spiegami un Po?!
sembra che le donne "si fanno andare bene tutto", no Sefy non è proprio così, visto che uno dei più richiesti è Roby - il TOP - mi sembra che ste donne sappiano scegliere.....che poi lui sia sincero , questo è vero , ma almeno sai come la pensa,.. come dire, non ti inganna.....ciao buona giornata...:blush:
Fisicamente.Emotivamente, fino all' ultimo suo giorno ha il " potete " di distruggere o salvare la serenità ( emotiva) del figlio-a.
Io non mi appoggio più a nessuno e ho deciso di non chiedere più niente a nessuno invece. Tanto la gente non vuole aiutarmi. Nessuno prende in considerazione la possibilità che anch'io abbia un'anima e possa provare dei sentimenti o dei disagi. Preferiscono girare la testa e non vedere fingendo che sia tutto ok. Le malattie e i dolori di chiunque altro vengono considerati e presi sul serio i miei no, non vengono nemmeno guardati, vengono presi sottogamba. Tanto le passerà, lasciala nel suo brodo. Le cose mie vengono sempre sminuite, a favore dei problemi altrui. Io praticamente spariscio, divento invisibile per tutti tranne per me stessa, che alla fine sono l'unica a darmi ascolto, a sapere cosa provo. Nessun altro può (vuole) vederlo, e capirlo. È così da quando avevo 11 anni, e periodicamente mi rendo conto che le cose non cambiano. Posso fare tutti gli sforzi che voglio ma non serve a nulla, serve solo a rendermi odiosa e "logorroica", serve a farmi insultare, bacchetta re e crearmi il vuoto attorno. E allora, caro Roy, molto meglio scegliere la solitudine che continuare a tentare...di ottenere cosa? Un qualche riconoscimento? Ma per favore... Non so far altro che pungere e graffiare per tentare di farmi vedere e per dire " ehi ci sono anch'io". Posso scegliere solo la provocazione come forma di comunicazione e ricerca di attenzione. La tenerezza, la dolcezza, le coccole, le carezze e gli abbracci li ho chiusi in un forziere d'acciaio tanto tempo fa, e non trovo più la chiave per aprirlo. Devo averla nascosta troppo bene. Questa cosa mi fa male, ma ho anche paura. Forse ho paura di trovare la chiave ed aprirlo perché so che la gente mi farebbe del male. C'è sempre qualcuno pronto a farmi male. Con le azioni, con gli atteggiamenti, con le parole...le parole uccidono, più di una spada affilata, se le sai usare. Le parole sanno anche guarire, hanno un grande potere. Io lo so. Non mi fido più di nessuno, quindi se ho fatto un tentativo per aprirmi, e vivere, ora sto tornando a chiudermi. Chi vuole sondarmi e sezionarmi il cervello alla ricerca accanita di qualcosa di guasto si può sbizzarrire. Tanto ormai abbiamo toccato il fondo. Peggio di così...
Ma questo è un punto cruciale e molto interessante per chi vuole capire certe dinamiche psicologiche. Nel prossimo video parlerò delle unghie incallite e alluce valgo
Ovvio! Io di sicuro ...
Si ma questa regola vige anche in altri contesti, non solo con il gigolo
Che dirti Dubbiosa, non farlo se non ne sei sicura. Uscire con un accompagnatore deve essere un esperienza piacevole e costruttiva, se invece pensi che non sia così inutile porsi il problema :blush::rose:
Pronta ad esplodere?
Non barare...questa è l introduzione del primo canto...allora nisba!
Sedotta e abbandonata...Sniff Sniff... :disappointed:
Ad una condizione ...dolo se conosci a memoria i primi 33 canti della Divina Commedia!