Il Blog di Roy
Stimolarla sui capezzoli, funziona veramente?
Per qualcuno di più, per altri meno, ma i capezzoli sono una delle zone più erogene del nostro corpo. Chi ama le donne, come me, impazzisce quando se ne trova uno attaccato al naso. Lo adora, nel senso più pagano della parola.
Un seno nudo, il sopraffino contorno all’areola, è una visione idilliaca, tutto da baciare, da leccare, stringere e accarezzare. Gli occhi si muovono spiritati e le mani, quasi incredule dal libero accesso ad una delle zone più vietate di una donna, si perdono tra le curve più morbide e sensuali.
Non perdiamo la bussola però, cosa facilissima da fare quando si parla delle forme delle signore, e torniamo all’argomento principale in analisi. Ogni capezzolo è unico. Può avere le forme più disparate e va a definire, inesorabilmente, il disegno del seno, rendendolo irripetibile e desiderato. Lungo come uno spillo, schiacciato, con areole minime o dal diametro di una tazzina di caffè: ogni capezzolo è uno spettacolo.
Qualsiasi volta ne si tocca uno, notare quanto possa diventare duro come il cuoio, o per meglio dire come un diamante, è una meravigliosa sorpresa. La sensualità della visione di un capezzolo rigido sotto i vestiti di una signora accende le fantasia di tutti, non solo di chi ama le donne.
Eccitare i capezzoli, sexy e sensibilissimi diamanti di ogni corpo, è un modo divertente e sensuale per cominciare a fare l’amore, un preliminare davvero stimolante, soprattutto per chi lo riceve.
Fantasia e spirito di esplorazione
La tecnica per stimolarla sui capezzoli è un’arte incredibilmente personale. Posso spiegarvi, anche tecnicamente, come farlo. Ed è quello che succederà nelle prossime righe. Ad ogni modo, però, insisto nel sottolineare che, per il bene di ogni rapporto, eccitare i capezzoli del partner è un gioco che non ha grosse regole, nel quale ognuno può dare sfoggio di tutta la sua creatività.
Per prima cosa, servono fantasia e tanta, tanta alchimia tra gli amanti. Lasciarsi trasportare dalla passione e dal momento, oltre che farsi guidare dall’estro, sono le regole imprescindibili di questo gioco bollente.
Perdersi nell’eccitazione della partner, guardandola in faccia o ascoltando i più o meno profondi gemiti, è un ottimo test per capire se la tecnica funziona o è da migliorare. Armati di fantasia e spirito di esplorazione, quindi, per la stimolazione del capezzolo possiamo usare diverse parti del nostro corpo, come lingua, bocca, dita (mani e piedi) e naso, ad esempio, o ricorrere a tantissimi e, all’apparenza, innocenti oggetti che facilmente si trovano in casa, come una penna, una piuma o un cubetto di ghiaccio.
Altrimenti, per fare in modo che l’atmosfera si scaldi ancora di più, si può sempre fare ricorso alle meravigliose soluzioni messe a disposizione dall’universo dei sex toys.
Baciare, strofinare, mordere i capezzoli
Ci sono davvero un’infinità di modi per stimolare e giocare con i capezzoli. Personalmente, non sono in possesso di una tecnica che, ogni qual volta la utilizzi, riesca a garantirmi al cento per cento il raggiungimento del risultato desiderato.
Conosco però una serie di trucchetti ed espedienti che ho avuto l’opportunità di scoprire, e provare, nel corso degli anni. Come stimolare i capezzoli con le dita della mano, ad esempio, usandole per massaggiare le punte, picchiettare, accarezzare e stringere, sempre più forte a seconda del livello di piacere ricercato dalla partner.
Certe volte basta solo sfiorare con delicatezza e fantasia i capezzoli, anche con gli abiti ancora addosso. La stoffa dona un’ulteriore gradevole frizione, provocata dal movimento del vestito o del reggiseno. Può bastare anche solo il palmo della mano per giocare con il capezzolo, con il quale è possibile produrre lenti ma decisi movimenti circolari.
Con le labbra, la lingua e i denti, poi, l’arsenale a disposizione si arricchisce di tanti caldissimi giochi. Baciare, mordere, leccare, bacchettare la punta della lingua, strusciare il labbro, succhiare, salire e scendere con la bocca e la punta del naso: che si utilizzino fantasia, delicatezza e sorpresa.
C’è chi perde davvero la testa
Stimolarla sui capezzoli funziona veramente? Direi proprio di sì. Ci sono donne che letteralmente perdono la testa per la stimolazione dei capezzoli.
Tra le tantissime signore che, nel corso di questi anni, ho avuto il piacere di incontrare, alcune perdevano davvero la testa per questo caldissimo gioco. Ho stampata nella memoria una serata in particolare, in compagnia di questa donna affascinante, all’apparenza innocente e castigata, ma nella realtà davvero distante da quello che dava a vedere.
L’evolvere della sua espressione di godimento a partire dal momento in cui cominciai ad eseguire la mia personalissima stimolazione del capezzolo sembrò quasi trasformarla. Lei, bellissima e con addosso ancora la camicetta, si mise quasi a tremare appena cominciai a sfiorarla proprio lì.
Il movimento delle mie dita e del mio palmo, aiutato dalla stoffa del vestito, l’accese in un istante. Poi fece tutto lei, davvero, con io comodamente appoggiato alla testiera del letto a dedicarmi ancora ai suoi capezzoli, irti, caldi e sensibilissimi. Una di quelle serate che mi rende davvero orgoglioso di aver intrapreso la professione di gigolò.
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